
Il percorso: Provincia di Treviso

Crespano del Grappa
All'interno del "Palazzo Reale" di Crespano del Grappa (un edificio storico del XVIII secolo, che deve la sua denominazione ad un probabile soggiorno di Umberto di Savoia...
leggi di più...Crespano del Grappa
|

Crocetta del Montello
Il Museo del '900 e della Grande Guerra a Crocetta del Montello, presso Villa Pontello, racconta la vita dei soldati e della popolazione locale...
leggi di più...Crocetta del MontelloIl Museo del '900 e della Grande Guerra a Crocetta del Montello, presso Villa Pontello, racconta la vita dei soldati e della popolazione locale durante i durissimi anni del conflitto. Attraverso allestimenti tridimensionali e mediante l'uso di testimonianze sonore originali risalenti alla Prima Guerra Mondiale come i discorsi di Cadorna, Diaz e il crepitio delle mitragliatrici, è possibile dare voce e volto non solo ai militari che su questo fronte combatterono e vennero feriti e uccisi, ma anche a quelle persone che subirono la guerra senza portare una divisa. |

Fagarè
La Battaglia del Solstizio, combattuta nel giugno 1918 dal Regio Esercito Italiano da una parte e dall'Imperial Regio esercito dall'altra, fu l'ultima...
leggi di più...FagarèLa Battaglia del Solstizio, combattuta nel giugno 1918 dal Regio Esercito Italiano da una parte e dall'Imperial Regio esercito dall'altra, fu l'ultima grande offensiva sferrata dagli austriaci nel corso della Grande Guerra e si spense davanti alla valorosa resistenza dei soldati italiani. Nel 1918 gli austriaci pianificarono una massiccia offensiva sul fronte italiano, da sferrare all'inizio dell'estate nel tentativo di dare al conflitto una svolta decisiva che permettesse un completo sfondamento del fronte italiano. Durante la Grande Guerra, dopo la rotta di Caporetto, Fagarè si ritrovò lungo il fronte del Piave e fu così pesantemente coinvolta nei combattimenti da aggiungere all'originario nome del paese il predicato "della Battaglia". |

Fontigo
Fontigo è una frazione del comune di Sernaglia della Battaglia, sulla riva sinistra del Piave.
Nei giorni successivi alla rotta di Caporetto, Fontigo si ritrova ad essere in...
FontigoFontigo è una frazione del comune di Sernaglia della Battaglia, sulla riva sinistra del Piave. |

Giavera del Montello
A Giavera del Montello e a Tezze (una piccola frazione del comune di Vazzola) si trovano due cimiteri che custodiscono le spoglie...
leggi di più...Giavera del Montello
|

Maserada sul Piave
Le grave di Papadopoli, proprio di fronte a Maserada sul Piave, furono il teatro del primissimo sfondamento delle linee austroungariche da parte di truppe alleate nella notte del 24 ottobre 1918...
leggi di più...Maserada sul Piave
|

Nervesa della Battaglia
Il paese di Nervesa (della Battaglia è stato aggiunto dopo la prima guerra mondiale), durante l'offensiva dei tedeschi e la conseguente resistenza italiana...
leggi di più...Nervesa della Battaglia
Nella frazione di S. Croce, a circa 5 km da Nervesa, sorge il monumento ai "Ragazzi del '99", i giovani diciottenni richiamati alle armi sul finire del 1917, in ricordo dei quali la campana del vicino campanile scandisce le ore con le note della Leggenda del Piave. Sul panoramico colle che sovrasta Nervesa, sorgono le rovine dell'abbazia di Sant'Eustachio, fondata dai monaci benedettini nell'XI secolo. Tutta la zona, inoltre, è disseminata di cimiteri che accolgono le spoglie dei caduti sul Piave di ogni nazione. |

Pederobba
L'unico sacrario francese risalente alla Grande Guerra si trova a Pederobba, vicino al corso del fiume Piave e non lontano dalle pendici del Monte Tomba. Una gigantesca muraglia...
leggi di più...Pederobba
|

Vittorio Veneto
Il 24 ottobre 1918 ebbe inizio l'offensiva generale italiana contro l`esercito austroungarico che si protrasse fino al 31 ottobre quando, dopo aver attraversato il Piave, l'VIII Corpo d`Armata liberò Vittorio Veneto...
leggi di più...Vittorio VenetoIl 24 ottobre 1918 ebbe inizio l'offensiva generale italiana contro l`esercito austroungarico che si protrasse fino al 31 ottobre quando, dopo aver attraversato il Piave, l'VIII Corpo d`Armata liberò Vittorio Veneto (al tempo il suo nome era solo "Vittorio", "Veneto" fu aggiunto nel 1923), avanzò in direzione di Trento, e mandò la cavalleria all'inseguimento del nemico in ritirata.
Il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, ospitato all'interno della cinquecentesca Loggia di Ceneda e inaugurato il 2 novembre 1938 in occasione del ventennale della liberazione della città, rappresenta uno dei luoghi simbolo della memoria della Grande Guerra in Italia.
|
